Masterclass Ruinart, bollicine ed utilizzo del Coravin Sparkling


In occasione della Ruinart Sommelier Challenge 2024 Italian Edition, svoltasi presso l’Hotel Mandarin Oriental di Milano, l’enologo della Maison francese, Frederic Panaiotis, ha condotto una Masterclass incentrata sulle bollicine, su come evolvano e se sia possibile riconoscere uno spumante aperto in due momenti diversi.

Per trarne un’evidenza scientifica si è scelto di effettuare un test di triangolazione a due campioni, ponendo di fronte ai sommelier professionisti, partecipanti della competizione, tre calici contenenti uno spumante rosato, chiedendo loro se ci fosse tra i tre un prodotto diverso ed indicare, qualora fossero state percepite delle differenze, la preferenza, identificata nel prodotto differente o nella coppia di prodotti uguali.

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Frederic Panaiotis, Chef de Cave di Ruinart.



Gli spumanti in degustazione, svelati una volta espresse le preferenze, erano niente meno che tre magnum di Ruinart Rosé, una delle quali era stata aperta la mattina della degustazione, mentre, le altre due erano state aperte ripetutamente nell’arco di due settimane e richiuse utilizzando il sistema Coravin Sparkling, sistema che utilizza anidride carbonica per ripristinare la pressione interna di 4,5 bar all’interno di una bottiglia di spumante per preservarne l’effervescenza nel tempo.

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Magnum di Ruinart Rosé utilizzate per la Masterclass



Prodotti uguali…ma diversi?!

Scientificamente parlando non è stato possibile dimostrare differenze tra i due prodotti serviti, in quanto, dei 27 esperti, tra cui anche i giurati della Challenge: Cinzia Benzi (giornalista di Identità Golose), Simone Roveda (sommelier WSET e fondatore della pagina Winerylovers) e Lorenzo Campoli (vincitore della Ruinart Sommelier Challenge 2022 e fondatore di BereFacile.it), solo 11 sono riusciti ad individuare l’intruso nel test di triangolazione. Per la maggioranza dei partecipanti le differenze tra il prodotto aperto la mattina stessa e quello aperto e richiuso nelle due settimane precedenti sono state impossibili da riconoscere, risultando così identici ed evidenziando quanto strumenti come il Coravin Sparkling siano efficaci per l’utilizzo di prodotti di prestigio all’interno delle realtà ristorative, abbattendo gli sprechi ed innalzando la qualità delle mescite all’interno dei locali.



Testo a cura di BereFacile.it